Nata a Milano il 27 febbraio 1929 si laureò in Architettura al Politecnico nel 1955. In quegli anni nasceva quel tipo di design con il quale ancora oggi si identifica il «saper fare» italiano. Iniziò la carriera universitaria nell’ ambito della progettualità. Nel ‘ 69 ottenne la libera docenza e nel 1980 divenne ordinario di Tecnologia dell’ architettura, quindi di Disegno industriale fino al 2001. Raffaella fu tra i fondatori dell’ Associazione del disegno industriale, della rivista «Italia Nostra» e della fondazione «Terragni» di Como. Dal 1973 al 1977 Raffaella divenne presidente dell’ Ordine degli architetti della provincia di Milano, carica rivestita per la prima volta da una donna. Intanto Raffaella aveva incontrato nel ‘ 53 l’ ingegnere ed architetto Marcello Grisotti, ordinario a Bari e poi al Politecnico milanese ad Ingegneria, che l’ assunse come redattrice della rivista «Architettura/Cantiere».Raffaella curò mostre di rilevanza internazionale come «Il teatro nella Repubblica di Weimar» al Palazzo delle Stelline nel ‘ 79 e «Burattini, marionette e pupi dal Settecento ad oggi» a Palazzo Reale nel 1980. Alcune sue opere di design furono esposte al Moma di New York, a Tokio, Parigi, Londra. Dal ‘ 74 diresse la collana di «Ricerche di Tecnologia dell’ Architettura» per l’ editore Franco Angeli e dal 1988 la serie «Design» per Hoepli.
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