"Non è facile parlare di Mario Maioli, architetto, urbanista, designer e pittore, ma, soprattutto, uno straordinario coordinatore di talenti e maestro d'arte, così poco praticato in Italia, di non mettere mai sé stessi in prima fila". Giovanni Klaus Koenig.
Mario Maioli, nato a Valenza nel 1931 e figlio di un noto orafo, ha iniziato la sua carriera come architetto collaborando per importanti progetti urbanistici con famosi colleghi architetti italiani come Pier Luigi Spadolini e Giuliano Guiducci. Successivamente, come responsabile del Centro Stile Fiat Auto, è stato per 15 anni, tra gli anni '80 e '90, uno dei protagonisti del design e progettazione di auto per Fiat, Lancia, Autobianchi e Alfa Romeo. Tra i progetti sviluppati in quegli anni sono da menzionare l'auto FIAT UNO, che è stata prodotta in più di 15 milioni di unità e il famoso logo "cinque barrette" che è stato il marchio FIAT durante quel periodo.
Alla fine della sua carriera, utilizzando le tecnologie prese in prestito dai processi di produzione industriale, si è dedicato all'arte scrivendo una nuova pagina nella storia della gioielleria. Oltre alla realizzazione di gioielli si è dedicato anche alla pittura, creando superfici in acrilico molto strutturate nella loro composizione. I suoi lavori sono stati esposti in diverse mostre internazionali attraverso Fondazione Sartirana Arte e l'Istituto Italiano di Cultura.
Medaglia d'argento XIII Triennale di Milano del 1964.
Aggiungere un pensiero di Mario su Maioli.
Attraverso le sue parole, il significato del suo lavoro: "in tutta la mia vita professionale, ho sempre creduto che fosse importante essere coerenti e modesti, rispettare le esigenze della società, promuovere gli aspetti onesti ed innovativi del design, senza indulgere ad un'estetica semplice, in completa libertà e senza influenze esterne."
Fonte: mariomaioli.com