Enrico Freyrie nasce ad Eupilio (Como) nel 1923. Dopo la laurea, ottenuta nel 1947 a Firenze con Giovanni Michelucci, torna a Milano. Nello stesso anno scrive, in collaborazione con Piero Bargellini, Nascita e vita dell'architettura moderna. Nel 1950 diventa titolare della rubrica di architettura sul quotidiano "Il Tempo". Vincitore, nel 1949, del primo premio al Concorso Nazionale per la Ricostruzione delle Scuole in Italia, Freyrie fa parte, dal 1955 al 1958, del MSA. Negli anni 1952-53 è professore incaricato di Composizione Architettonica e Tecnica Urbanistica presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università di Cagliari. Nello stesso periodo è anche membro dell'Associazione per il Disegno Industriale, settore a cui si dedica anche nella ditta di famiglia, la Ski Freyrie. Nel 1955 vince il premio Compasso d'Oro. Alla X Triennale è premiato con la medaglia d'oro per la Sezione dello Sport, realizzata con Vittoriano Viganò. Negli anni Cinquanta Freyrie progetta numerosi condomini a Milano, come l'edificio di viale Coni Zugna (1954), di via Rubens (1955), di via Calco (1956, in collaborazione con lo studio Monti GPA con cui l'anno successivo realizza anche lo stabile per abitazioni di via Soresina), di corso di Porta Nuova (1957, con gli architetti Latis). Partecipa alla progettazione del Quartiere IACP Comasina a Milano (1954-63). L'impegno costante dedicato all'urbanistica si esprime anche nella stesura di vari Piano Regolatore Generale nel comprensorio dell'Alta Brianza (Erba, Eupilio, Proserpio, Canzo e Longone).
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