Una cattedrale incantata che celebra delicatezza, femminilità ed evanescenza
Sala delle Prospettive: Trompe l’Oeil e illusioni ottiche danno la sensazione di essere circondati da marmi e sovrastati da una cupola. I pezzi sono resi preziosi da dettagli e finiture che ricordano un mondo di dolciumi e zucchero.
Tinte come il porpora e il viola, storicamente colori regali, simbolo di potere, fuoco e vittoria trovano spazio tra scene di storia antica in un’atmosfera di gusto rocaille, una decorazione eseguita con pietre, rocce, conchiglie
Salone Centrale: interamente giocato sui concetti di leggerezza e luminosità, è il cuore della Palazzina, magnifico esempio di barocco piemontese accoglie creature che sembrano fluttuare in una dimensione eterea.
Sala degli Scudieri: un mondo naturale esterno si inserisce negli interni dove un nitido azzurro cielo si fonde con il giallo dorato che ricorda la stagione del raccolto.
Un universo dominato da una palette “deliziosa”, velluti, opulenza in cui sembra di poter incontrare da un momento all’altro una moderna Maria Antonietta.
Eccezionali pezzi di ebanisteria sono collocati in zone di disimpegno che collegano le sale di rappresentanza. Il colore caldo della corteccia di giunco e gli intrecci si accostano a intarsi e lavorazioni straordinari.
Un angolo dominato da giochi di verde. Dalle sfumature glaciali, ai toni pastello: la morbidezza delle tinte e la delicatezza dei decori creano un'atmosfera avvolgente.
Un’anima delicata, una passione per macarons, bon-bon e tutto ciò che è zuccherino si incontrano con l’energia primordiale, i toni intensi e il vigore dei tessuti ALTAI, intrisi di umanità, di storia e cultura.
Simbolo assoluto di un’eredità europea culturale ed estetica, la magnifica cornice della Palazzina di Caccia di Stupinigi fa rivivere un’epoca di fasti lontana, una bellezza che invita alla venerazione, una grandeur monumentale che ammalia lo sguardo.
È all’esterno che ha luogo un pic-nic sulla terrazza, con una palette «deliziosa» come le torte e la mini patisserie offerta